sabato 29 settembre 2012

Elizabeth George - La donna che vestiva di rosso

Elizabeth George è un nome ricorrente sugli scaffali in biblioteca ma, sinceramente, non ho mai avuto nessuna tentazione di prendere in prestito qualcosa.
Poi mi serviva il quarto nell'offerta 3x4 della libreria sotto casa e la storia si svolge in Cornovaglia: ci vuole poco per farmi capitolare.
E' un libro un po' prolisso, a tratti si tentenna nella lettura e i personaggi stentano, all'inizio, a farsi riconoscere. Però ci sono il gelido e desolato sud-ovest inglese di fine inverno che non perde mai il suo fascino, un'immersione nel mondo del surf (ben fatta, ma parlo da profana) e un paio di misteri che arrivano per bene fino alla fine.
E poi sono orfana di Dalgliesh e la George fa un ottimo lavoro con l’aristocratico e malinconico Thomas Lynley, l'ex (in questo volume) sovrintendente di New Scotland Yard, dandoci l'impressione di conoscerlo da sempre e creando una storia dentro la storia tutta per lui e lasciandogli in pratica le redini del gioco: un ottimo libro da pomeriggi sotto le coperte, e ben altri 14 volumi da indagare.

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