venerdì 16 novembre 2012

Jonathan Stroud - L'amuleto di Samarcanda


L'amuleto di Samarcanda l'avevo sfogliato nell'edizione economica contenente anche gli altri due volumi della serie; ma non era un'edizione molto invitante e l'avevo lasciato lì.
L'ho ritrovato in un cesto di libri usati ad una fiera di beneficenza: i libri arrivano da sé, basta un po' di pazienza.
Mi sono ritrovata così catapultata in una Londra oscura ma più affascinante che mai, in una Praga in sottofondo ma magica e altera, di cui quasi mi stavo dimenticando, mi sono goduta la voce crassa e roboante di Bartimeus e una ben congeniata vendetta che mi ha lasciata abbastanza soddisfatta. 
Ho iniziato gli altri due volumi, per ora giacciono abbandonati sul comodino. Ma spero di riuscire a riesumarli - complice magari qualche week-end più freddo del solito - e di farmi di nuovo sorprendere.

4 commenti:

  1. Ah, quanto adoro la trilogia di Bartimeus *__* E ti dirò, secondo me non cala mai. Anzi. Credo sia una delle serie che ho apprezzato di più in assoluto. Storia, personaggi, ambientazione... non capisco come mai non sia famosa quanto Harry Potter, lo meriterebbe in pieno ò_ò

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  2. In realtà io sono rimasta delusa sul finale del terzo, ma sono tre gran bei libri.
    Però, Harry...;)

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    1. Io avrei preferito se fosse finito in un altro modo. Però credo che sia il finale perfetto. Cioè...
      Non dico altro che sono a un passo dallo spoiler xD
      Però mi permetto di consigliare poderosamente Gli Inganni di Locke Lamora e seguito ù_ù

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  3. In effetti, come dico sopra, anch'io non ho digerito molto il finale. Però può ancora essere un effetto della delusione "del libro finito" :) Ti saprò dire...
    Di Locke Lamora ho letto la tua recensione ma me ne ero proprio dimenticata...me lo segno. Grazie!

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