sabato 24 novembre 2012

Stuart MacBride - Il cacciatore di ossa

Adoro le recensioni libresche di Alex , ero orfana di John Rebus (lo sono da un bel po', in realtà), era un periodo di notti insonni e l'ebook costava davvero una sciocchezza.
La traduzione del titolo è surreale e l'edizione digitale ha parecchi difetti ma MacBride è bravo e riesce a coniugare in maniera egregia umorismo scozzese (la storia è ambientata a Aberdeen) e raccapriccio (la scena della tortura nel bosco è orrenda, e non in senso positivo).
Il Sergente Logan McRae e l'abominevole (per davvero, e in tutti i sensi) Ispettrice Roberta Steel, da parte loro, se la cavano egregiamente nel destreggiarsi tra sigarette, fish-and-chips, incendi dolosi, diverse prostitute picchiate a morte e un paio di torsi rinchiusi in altrettante valigie.
Non male, MacBride, non male.

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