Ho amato Chocolat. Un po' meno i libri che sono venuti poi.
Questo Le parole segrete non è un libro che consiglierei, così pesante e
lento: bisogna almeno arrivare a pag. 300 e scendere a Hel, per
riguardare a Joanne con un moto d'affetto. Certo, districarsi tra gli infiniti personaggi e le intricate parentele
della mitologia nordica non è semplice. E tutti ci siamo, credo, fermati
sognanti sulle ultime pagine dell'Edda.
Ma era davvero necessario, disturbare il sonno della fine del mondo?
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