Così ho tirato fuori una pila di vecchi Gialli Mondadori, una mia grande passione, che M. mi ha gentilmente procurato chissà dove alcuni mesi fa e di cui mi ero quasi dimenticata.
Ho iniziato per caso da Delitto a regola d'arte di Elizabeth Ferrars, autrice inglese che (shame on me!) non conoscevo, e mi è piaciuto moltissimo, proprio il giallo classico inglese che adoro: è stato con soddisfazione che ho scoperto che la pila conteneva un altro volume della stessa autrice, Rebus per otto.
Per essere rispettivamente del 1968 e del 1961, e tenendo conto che si tratta di edizioni super-economiche, questi 2 librini se la sono cavata davvero egregiamente, non sfaldandosi durante la lettura e inebriandomi di quell'odore tipico dei libri vecchi che alcuni chiamano "di muffa" e io profumo.
Ambientati in Inghilterra vengono definiti come "gialli psicologici" e in effetti Ferrars è brava a tratteggiare i personaggi, gli ambienti e i paesaggi in un affresco che fa passare il delitto in secondo piano e fa si che le conclusioni piuttosto frettolose non disturbino più di tanto.
Qualcosa di recente, ebooks prevalentemente, si trova ancora di Ferrars (in italiano, in inglese ovviamente è pubblicata continuamente) ma il bello dei Gialli Mondadori è la lettura inframezzata dalle pubblicità, di libri e non, che strappano un sorriso, e "La rivista di Ellery Queen" in appendice che ci racconta la passione morbosa per i delitti e i grandi e piccoli misteri insoluti.
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