mercoledì 31 ottobre 2012

Neil Gaiman - Il figlio del cimitero

Il figlio del cimitero è frutto della ormai obbligata sosta di fronte allo scaffale della letteratura per ragazzi.
Non avevo mai letto niente di Gaiman e ho scoperto una scrittura dolce e lieve, avvolta in una sorta di foschia proprio come il paesaggio in cui si intrufola gattonando Bod, in una notte da dimenticare, e in cui cresce circondato da una schiera di meravigliosi personaggi che lo accolgono, all'inizio titubanti, nella sua involontaria fuga da quel mondo al di là del cancello che rimane, nelle sue brutture, irrimediabilmente attraente, e a cui, pur con rammarico, lo restituiranno.
Una bellissima storia sul privilegio di un altro punto di vista, ma soprattutto sul grande dono di saper lasciare andare via.

domenica 28 ottobre 2012

Michael Connelly - La lista



Dovevo sfruttare la promozione della Sony legata all'acquisto di un e-reader e mi serviva un libro che filasse via liscio, una prova del nove.
Del Sony reader mi sono innamorata.
Mickey Haller invece non è Hieronymus Bosch.

sabato 27 ottobre 2012

Antonio Pinelli - La storia dell'arte

Il libro di Pinelli è un raro esempio dei tesori che possono saltar fuori dalle ostiche liste dei piani di studio universitari.
Era dai tempi (tanti) della Storia delle idee ecologiche di Worster e da quelli (troppi) de Il mondo di ieri di Zweig che non mi capitava di esserne grata; oltretutto, in questo caso, anche per un esame inserito d'ufficio e che invece, nella mia abominevole ignoranza (ma non è questo il bello?) mi sto godendo davvero.
La rarità di queste istruzioni sta nella volontà di farsi comprendere, di far amare (o almeno tentare di; e tentarci davvero) la storia dell'arte, la genialità di una pennellata che nasconde un mondo intero, di un'increspatura che svela un dolore, di un colonnato che gioca con i nostri sensi, della melanconia (oh, quel ritratto di Michelangelo di Daniele da Volterra!) e della curiosità.
Un libro scritto (caso strano per un libro italiano, specie se scritto "per voi studenti") con gli studenti in testa, fruibilissimo da chi di storia dell'arte ha poche e comuni nozioni, e stampato su una fantastica carta patinata su cui la matita scivola via. Si sente la mancanza di una bibliografia, peccato, ma è un libro consigliatissimo, che fa ridere il cuore.
 Il mio esame inizierà con un sentito grazie.

giovedì 25 ottobre 2012

J.K. Rowling - Le fiabe di Beda il Bardo

In realtà non credo di avere mai avuto una qualche intenzione di comprarlo. Ma era in vetrina da uno dei miei librai preferiti, era una bella giornata e la traduzione è di Hermione Granger.
Un libretto che si legge in un'ora, ed è un'ora piacevole.
Mi dispiace solo non aver letto per prima l'edizione inglese, anche se non credo che Babbity Rabbity avrebbe potuto essere più simpatica di Baba Raba.
Però...

domenica 21 ottobre 2012

Joanne Harris - Le parole segrete

Ho amato Chocolat. Un po' meno i libri che sono venuti poi.
Questo Le parole segrete non è un libro che consiglierei, così pesante e lento: bisogna almeno arrivare a pag. 300 e scendere a Hel, per riguardare a Joanne con un moto d'affetto. Certo, districarsi tra gli infiniti personaggi e le intricate parentele della mitologia nordica non è semplice. E tutti ci siamo, credo, fermati sognanti sulle ultime pagine dell'Edda.
Ma era davvero necessario, disturbare il sonno della fine del mondo?

sabato 20 ottobre 2012

Alexander McCall Smith - 44 Scotland Street

I libri trovati per caso sono sempre una grande soddisfazione.
Alexander McCall Smith era un nome rimasto appeso a quello di Rankin e Welsh in una lista di titoli quasi infinita.
Lasciandomi ammaliare dalla solita deliziosa pastosità delle copertine e delle pagine dei libri di Guanda, e riconoscente per il titolo inalterato, ho scacciato la tentazione di fuggire da una libreria inospitale e ho scoperto una meraviglia: una scrittura sapiente e colta che si intrufola negli interni dell'Edimburgo imperturbabile che ho amato alla follia, dialoghi che sanno farsi ascoltare con gentilezza, Ian Rankin a mollo nella sua vasca idromassaggio, vecchie poesie rispolverate ridacchiando, le ultime pagine lette già con un po' di nostalgia.
Ho provato a sfogliare gli altri libri, di McCall Smith: finora non ho ancora osato rompere l'incanto.